martedì 14 settembre 2010

Tecnologie, parte 2

Dopo il Gsm, la grande rivoluzione è stata invece il 3G, ovvero l'Umts.
Qualche anno fa i gestori mobili hanno speso cifre enormi per aggiudicarsi le licenze per tale tecnologia.
Questa infatti in Italia viene gestita su frequenze diverse da quelle classiche del servizio Gsm, perciò lo Stato ha indetto una gara, con cui i vari soggetti interessati si sono aggiudicati la licenza per il servizio Umts su tali spettri d'onda.
Se all'inizio però l'UMTS veniva visto solo come legato alle videochiamate, opzione poi nei fatti scarsamente usata dall'utenza, oggi lo si sfrutta in miglior modo per connettersi ad internet.
Le videochiamate sono possibili con l'Umts proprio per la maggior disponibilità di banda che questo riesce ad offrire, rispetto alle tecniche precedenti.
Semplicemente tale capacità di scambiare dati viene ora utilizzata al servizio della navigazione web.

Come da tradizione, anche per il 3G non poteva mancare un'evoluzione, cioè il 3,5G, detto Hsdpa.
Ed è proprio quest'ultima modalità tecnica, l'innovazione più recentemente diffusa su larga scala.
Ciò permette di ottenere connessioni in mobilità, con prestazioni equiparabili alle classiche connessioni su cavo, quindi le classiche e diffussissime Adsl.

Certo, le prestazioni offerte in mobilità non sono così stabilmente paragonabili alle Adsl fisse, ma bisogna appunti considerare il valore aggiunto della possibilità di utilizzo in svariati luoghi.
Non è comunque detto che le caratteristiche di una connessione mobile non siano molto buone anche in assoluto, magari utilizzandole come alternativa ad una connettività in banda larga assente, ad esempio in un comune senza copertura Adsl.
Con alcuni accorgimenti e verificando con cura le possibilità offerte dai gestori nella propria zona, si possono avere buone sorprese, considerando che, viceversa, in parecchie zone sono ormai le Adsl ad essere congestionate e con problemi.
Come sempre è utili verificare accuratamente la propria situazione.

Tecnologie, parte 1


Fin dalla comparsa dei primi cellulari si parlava di Gsm. 
Ma se inizialmente l'interesse era orientato allo scambio di dati al solo scopo di trasmettere la voce, il primo passo deciso verso l'utilizzo del segnale mobile per i dati si è avuto con il Gprs. 
Il Gprs è un'evoluzione dello stesso Gsm, che offre velocità molto modeste.
Gprs consente invece qualcosa di più, garantendo navigazioni paragonabili al modem classico 56k, ed è presente quasi ovunque vi sia un segnale radio che consenta di fruire dei soliti servizi di telefonate ed sms. 

La tecnologia mobile si è evoluta molto gradualmente; da una grande innovazione, si sono raggiunti vari step di evoluzione successivi. 
La prima innovazione è stata la stessa telefonia mobile, con il Gsm, come detto sopra. 
Il passaggio successivo è stato appunto il Gprs. 
A ciò si può senz'altro aggiungere l'Edge, che utilizza contemporanemente più canali Gprs, combinandoli per ottenere velocità più dignitose. Almeno teoricamente sono infatti ben maggiori di una connettività di tipo Isdn. 

Finora abbiamo quindi discusso di Gsm, e relative evoluzioni: Gprs (2G), ed Edge (2,5G). 

Elementi essenziali

Andiamo ora ad esaminare le componenti principali delle connessioni in mobilità.

Tecnologie, reti degli operatori, chiavette, accessori utili, e piani commerciali.
Queste categorie possono abilmente riassumere i fattori chiave del problema e il modo in cui lo si andrà ad esaminare.
Nella parte dedicata alla tecnologia esporremo le modalità tecniche utilizzate, mentre nella sezione dedicata ai network si prenderanno in considerazione caratteristiche strutturali delle reti dei diversi gestori, ed eventuali limitazioni tecnico/commerciali conosciute.
Alcuni articoli esporranno a grandi linee i tipi di chiavetta, ed in generale di modem necessari a connettersi, con relative problematiche comuni e suggerimenti.
La parte sugli accessori raccoglie varie considerazioni utili riguardo a software per il controllo delle ore consumate, così come ad antenne esterne per potenziare il segnale, e così via.
Infine le offerte dei provider di telefonia mobile, con caratteristiche e novità, come gli incentivi statali recentemente riproposti.
Fin qui la struttura a grandi linee del blog, ma gli articoli si susseguiranno in maniera continuativa, con approfondimenti sempre maggiori.
Non vi è comunque una periodicità in alcun modo definita.
 

Introduzione


Connettersi alla rete con dispositivi mobili è ormai diventata una realtà diffusa.
Le soluzioni proposte consentono di sfogliare pagine web fuori casa, nella pausa pranzo, al lavoro, insomma ovunque vi sia segnale del proprio operatore di cellulari.
Le proposte commerciali sono molteplici, e soddisfano svariate esigenze, anche se possono essere raggruppate in poche categorie di offerte commerciali, che un po’ tutti i gestori vendono.
Fondamentale è comunque il luogo da cui ci si connette: la copertura segnalata in modo ufficiale è indicativa, e in questo campo vi sono vari fattori tecnici che intervengono a modificare le prestazioni effettive di questo tipo di navigazione.
La scelta sia dell’operatore, che dell’hardware, in questo caso il modem, che spesso è rappresentato da una chiavetta usb, sono altrettanto importanti, viste le differenze strutturali tra le diverse compagnie telefoniche.

Questo blog condurrà quindi un’analisi di tutte queste variabili, al servizio di chi deve orientarsi e scegliere, ma anche degli appassionati delle tecnologie impiegate nel settore della telefonia mobile.